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Pensate all’assicurazione prima della nascita

Proteggete i vostri figli scegliendo le assicurazioni per bambini più adeguate

Karin e Fabio sono sposati da due anni. Ora sono felicemente in attesa della loro prima figlia. Da genitori responsabili, stanno pensando già ora alla copertura assicurativa più adeguata per la bimba, che si chiamerà Nicole.

In Svizzera, i genitori devono stipulare già prima della nascita un’assicurazione malattia comprensiva di copertura per il rischio di infortunio. Affinché la copertura assicurativa sia valida a partire del primo giorno, è necessario iscrivere il bambino a una cassa malati entro tre mesi dalla nascita. Karin e Fabio hanno quindi stipulato già durante la gravidanza un’assicurazione malattia per Nicole che si estende oltre la copertura di base obbligatoria per legge. In questo modo, anche nel peggiore dei casi, sarebbero assicurate persino le conseguenze di difetti congeniti.

Le malocclusioni dentali comportano costi elevati

Il consulente assicurativo consiglia ai giovani genitori di stipulare anche un’assicurazione odontoiatrica complementare. Sempre più bambini necessitano di correggere delle malocclusioni, interventi che costano solitamente alcune migliaia di franchi. È importante che l’assicurazione sia stipulata prima che il dentista individui la malocclusione e che si decida di effettuare una correzione. In caso contrario, la cassa malati può rifiutarsi di assicurare il bambino. Per questo motivo, Karin e Fabio hanno deciso già adesso di stipulare un’assicurazione odontoiatrica complementare.

La rendita AI solitamente non basta

Poiché Karin e Fabio vogliono assicurarsi nel migliore dei modi, si sono informati su cosa potrebbe succedere se Nicole dovesse restare invalida. L’Assicurazione invalidità (AI) statale eroga una rendita AI che tuttavia è modesta rispetto agli elevati costi di cura e assistenza. Spesso non vengono affatto coperte spese elevate, come ad esempio per interventi strutturali all’appartamento. Per questo Karin e Fabio colmano questa lacuna finanziaria con una rendita d’invalidità per bambini e giovani, sperando di non averne mai bisogno.